Nuova Riveduta:

2Corinzi 1:19

Perché il Figlio di Dio, Cristo Gesù, che è stato da noi predicato fra voi, cioè da me, da Silvano e da Timoteo, non è stato «sì» e «no»; ma è sempre stato «sì» in lui.

C.E.I.:

2Corinzi 1:19

Il Figlio di Dio, Gesù Cristo che abbiamo predicato tra voi, io, Silvano e Timoteo, non fu «sì» e «no», ma in lui c'è stato il «sì».

Nuova Diodati:

2Corinzi 1:19

Perché il Figlio di Dio, Gesù Cristo, che è stato fra voi predicato da noi, cioè da me, da Silvano e da Timoteo, non è stato «sì» e «no», ma è stato «sì» in lui.

Riveduta 2020:

2Corinzi 1:19

Perché il Figlio di Dio, Cristo Gesù, che è stato da noi predicato fra voi, cioè da me, da Silvano e da Timoteo, non è stato “sì” e “no”, ma è “sì” in lui.

La Parola è Vita:

2Corinzi 1:19

Non è stato in mezzi termini che Timòteo, Silvano ed io vi abbiamo parlato di Gesù Cristo. Non abbiamo mai detto «sì» quando era «no», ma in Gesù Cristo non c'è che il «sì».

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

2Corinzi 1:19

Perché il Figliuol di Dio, Cristo Gesù, che è stato da noi predicato fra voi, cioè da me, da Silvano e da Timoteo, non è stato 'sì' e 'no'; ma è 'sì' in lui.

Ricciotti:

2Corinzi 1:19

Gli è che il Figlio di Dio, Cristo Gesù, annunziato a voi per mezzo nostro, cioè per opera mia, di Silvano e di Timoteo, non era or «sì» or «no»; ma il «sì» fu in Lui;

Tintori:

2Corinzi 1:19

perchè il Figliolo di Dio Cristo Gesù, che fu tra voi predicato da noi, da me, da Silvano e da Timoteo, non fu «sì» e «no»: in lui fu il solo «sì».

Martini:

2Corinzi 1:19

Imperocché il Figliuolo di Dio Gesù Cristo, il quale tra voi fu predicato da noi, da me, da Silvano, e da Timoteo, non fu si, e no, ma in lui fu (sempre) il si.

Diodati:

2Corinzi 1:19

Perciocchè il Figliuol di Dio, Gesù Cristo, che è stato fra voi predicato da noi, cioè da me, da Silvano, e da Timoteo, non è stato sì, e no; ma è stato sì in lui.

Commentario abbreviato:

2Corinzi 1:19

15 Versetti 15-24

L'apostolo si scagiona dall'accusa di leggerezza e incostanza, per non essere venuto a Corinto. Gli uomini buoni dovrebbero essere attenti a mantenere la reputazione di sincerità e costanza; non dovrebbero decidere, se non dopo un'attenta riflessione, e non cambierebbero se non per motivi importanti. Nulla può rendere più certe le promesse di Dio: il fatto che le abbia date per mezzo di Cristo ci assicura che sono sue promesse; così come le meraviglie che Dio ha compiuto nella vita, nella risurrezione e nell'ascensione di suo Figlio confermano la fede. Lo Spirito Santo rende i cristiani saldi nella fede del Vangelo: il risveglio dello Spirito è un'assicurazione di vita eterna; e i conforti dello Spirito sono un'assicurazione di gioia eterna. L'apostolo desiderava risparmiare il biasimo che temeva sarebbe stato inevitabile, se fosse andato a Corinto prima di conoscere l'effetto della sua precedente lettera. La nostra forza e la nostra capacità sono dovute alla fede; e il nostro conforto e la nostra gioia devono derivare dalla fede. L'animo santo e i frutti gentili che accompagnano la fede mettono al sicuro dall'illusione in una questione così importante.

Riferimenti incrociati:

2Corinzi 1:19

Sal 2:7; Mat 3:17; 16:16,17; 17:5; 26:63,64; 27:40,54; Mar 1:1; Lu 1:35; Giov 1:34,49; 3:16,35,36; 6:69; 19:7; 20:28,31; At 8:37; 9:20; Rom 1:3,4; 2P 1:17; 1G 1:3; 5:9-13,20; 2G 1:9; Ap 2:18
At 18:5
Eso 3:14; Mat 24:35; Giov 8:58; Eb 1:11; 13:8; Ap 1:8,11,17

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata